Apertura sotto la parità per le borse europee, con gli investitori che guardano allo stallo a Washington nei colloqui sul nuovo pacchetto di stimoli fiscali e attendono i colloqui dei prossimi giorni tra Stati Uniti e Cina.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 20.400 punti. In ribasso anche il Ftse 100 di Londra (-0,9%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%), il Dax di Francoforte (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).
In Usa, non si sbloccano le trattative tra la Casa Bianca e l’amministrazione Trump per approvare il nuovo round di aiuti all’economia Usa per contrastare la crisi provocata dalla pandemia di coronavirus.
Il segretario al Tesoro Steven Mnuchin ieri ha detto che potrebbe non esserci alcun accordo in vista con il presidente della Camera dei rappresentanti, Nancy Pelosi, e il leader democratico del Senato, Chuck Schumer.
Sul fronte del virus, i casi di Covd-19 hanno superato quota 20 milioni in tutto il mondo di cui circa 5,3 milioni negli Stati Uniti, anche se alcuni stati come California e Texas stanno mostrando segnali di miglioramento con un calo dei ricoveri.
Il tutto mentre gli operatori attendono i colloqui tra Washington e Pechino in programma sabato 15 agosto, occasione in cui le parti faranno il punto della situazione sulla fase 1 dell’accordo commerciale firmato lo scorso gennaio.
Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, in attesa dell’uscita questo pomeriggio in Usa delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. Il cambio euro/dollaro sale a 1,182, mentre il dollaro/yen arretra a 106,7.
Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,3%) a 45,3 dollari e il Wti (-0,3%) a 42,5 dollari, mentre l’oro viaggia in area 1.931 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 141 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,95%, in attesa stamane delle aste a medio-lungo termine di metà mese in cui saranno offerti fino a 6,75 miliardi.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Banco Bpm (+1,7%), Unipol Gruppo (+1%) e Cnh (+0,9%), mentre arretrano Tenaris (-0,9%), Pirelli (-0,8%) e Amplifon (-0,7%).
