Utility (+1,8%) – Si distingue Terna (+2,7%)

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,8 per cento, sovraperformando il corrispondente europeo (+1,6%) e il Ftse Mib (+1,1%).

Chiusura in rialzo per le borse europee, sostenute nel finale dall’andamento positivo di Wall Street in attesa di sviluppi sul nuovo pacchetto di aiuti a sostegno dell’economia Usa.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sostanzialmente stabile in area 141 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,96%, con il Tesoro che ha assegnato i 7 miliardi nel Bot annuale in asta con rendimenti in calo sui minimi da febbraio.

Tornando alle società del comparto, tra le big la migliore è stata Terna (+2,7%), seguita da Hera (+2,3%) e Snam (+2,2%).

Tra le small, in coda Iren (+0,4%). La multiutility emiliana, attraverso la controllata Iren Ambiente, ha perfezionato l’acquisto dell’80% di I.Blu., operante nel mercato del recupero delle plastiche, per 16 milioni.

Tra i titoli a minore capitalizzazione, frazionale rialzo per Alerion (+0,9%), realizzi invece su Acsm Agam che chiude in coda a -1,9 per cento.

Infine, sull’internazionale, E.on ha pubblicato i conti del primo semestre 2020.