“Siamo in una fase in cui l’estero è un cantiere ancora aperto. Siamo uno dei principali player in Europa, ma con una concentrazione in Italia. Vogliamo proseguire con lo sviluppo di Morval (banca svizzera rilevata nel 2018), pur consapevoli che il nostro obiettivo è raggiungere una dimensione ancora più importante, sia tramite la crescita organica che con acquisizioni mirate.
Non pensiamo a grandi deal, ma guardiamo a piccoli team, o a realtà che ci arricchiscano su prodotti e clientela. Pensiamo a Svizzera, Gran Bretagna e Lussemburgo: se qui si dovessero presentare delle opportunità, le considereremo”.
Lo ha affermato in un’intervista rilascia a Il Sole 24Ore Tommaso Corcos, Ad di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking dallo scorso 24 febbraio.
Il manager si è poi soffermato sul recente successo dell’Opas lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca, che comporterà l’integrazione del ramo private di quest’ultima. Stanno partendo i cantieri e i gruppi di lavoro in vista dell’incorporazione. Il nostro obiettivo è far sì che sia una fusione vincente. Dall’integrazione nascerà una realtà ancora più forte di prima”, ha dichiarato Corcos.
L’Ad di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, infine, ha spiegato che verrà valutato insieme a Bper il perimetro di portafogli private che passeranno a quest’ultima insieme ai 532 sportelli, ricordando che “in termini di masse, Ubi Private conta tra 30 e 35 miliardi e IW Bank oltre 11, mentre noi siamo a quota 240 miliardi circa”.