La Commissione UE ha raggiunto un primo accordo con l’azienda farmaceutica AstraZeneca per l’acquisto di un potenziale vaccino contro COVID-19 e per donare a paesi a reddito medio-basso o reindirizzare ad altri paesi europei.
Tale accordo segue i colloqui esplorativi condotti ieri con Johnson & Johnson e con Sanofi-GSK lo scorso 31 luglio.
Una volta che il vaccino si sarà dimostrato sicuro ed efficace contro COVID-19, la Commissione ha ora definito le basi per un quadro contrattuale per l’acquisto di 300 milioni di dosi del vaccino AstraZeneca, con un’opzione per acquistarne altri 100 milioni, per conto di Stati membri dell’UE.
Il candidato vaccino di AstraZeneca è già alla fase II/III degli studi clinici su larga scala dopo i risultati promettenti nella fase I/II in materia di sicurezza e immunogenicità.
L’accordo con AstraZeneca sarà finanziato con l’Emergency Support Instrument, che dispone di fondi dedicati alla creazione di un portafoglio di potenziali vaccini con diversi profili e prodotti da diverse aziende.
In base ai colloqui esplorativi conclusi ieri con Johnson & Johnson, è stato previsto che la Commissione disporrà di un quadro contrattuale per acquistare inizialmente 200 milioni di dosi per conto di tutti gli Stati membri ed un eventuale quantitativo supplementare di 200 milioni di dosi. Sono 300 milioni, invece, le dosi di cui la Commissione potrà disporre in base all’accordo con Sanofi-GSK.
La Commissione intanto prosegue intense discussioni con altri produttori di vaccini.