Avvio in territorio positivo a Wall Street in una giornata in cui l’attenzione resta focalizzata su questioni internazionali e decisioni delle autorità politiche e monetarie. Dopo pochi minuti di scambi il Nasdaq guadagna lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,3% mentre il Dow Jones scambia appena sopra la parità (+0,1%).
Sul fronte macro l’indice Empire State Manufacturing, che misura l’andamento dell’attività manifatturiera dello stato di New York, nel mese di agosto si è attestato a 3,7 punti, al di sotto dei 15 punti stimati dagli analisti e dei 17,2 punti di luglio.
Riflettori puntati anche sulla questione Usa-Cina dopo che è stata rimandata a data da stabilirsi la revisione dell’accordo commerciale di ‘Fase 1’.
Trump ha intanto dichiarato che sta valutando misure contro altre aziende cinesi, tra cui Alibaba, dopo aver vietato alle app TikTok e WeChat di operare negli Usa.
Negli Stati Uniti nessun accordo invece sul pacchetto di stimoli all’economia, con l’inquilino della Casa Bianca che ha tra l’altro accusato i Democratici per lo stop alle trattative.
La People’s Bank of China ha nel frattempo iniettato nuovi fondi nel sistema finanziario del paese, emettendo prestiti a medio termine per 700 miliardi di yuan.
Intanto sul forex il cambio euro/dollaro sale a 1,187 mentre il dollaro/yen scende a 106,1.
Nel comparto obbligazionario in ribasso i rendimenti dei Treasury con il tasso sul decennale allo 0,68% e quello sul biennale allo 0,15%.
Tra le materie prime, infine, quotazioni del greggio in rialzo con il Brent (+0,4%) a 45 dollari e il Wti (+0,6%) a 42,3 dollari.
