Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un rialzo del 2,5% e “battendo” l’analogo europeo (+0,9%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+4,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (+2,6%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo, a cui governi (con alcune divergenze) e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, con il focus che resta sulla velocità di recupero dell’economia, anche alla luce di una potenziale seconda ondata di contagi e in attesa di un possibile vaccino.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se si sta manifestando una stabilizzazione) per i riflessi negativi sull’economia, che porteranno secondo stime a un forte crollo del Pil nel 2020 (oltre l’8% e anche il 10%), nonostante il Governo stia tentando di arginare la situazione.
L’ottima performance del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, incluse sul Ftse Mib Azimut (+1,5%), Fineco (+1,9%), che possiede requisiti nettamente superiori a quelli previsti da Bankitalia e su cui Goldman Sachs ha espresso una raccomandazione ‘buy’, così come su Banca Generali (+1,7%).
Sul listino principale ritraccia Nexi (-3,8%), in attesa di novità sul fronte della potenziale aggregazione con Sia.
Tra le Mid Cap bene Banca Ifis (+4,5%). Ok Cerved (+0,9%) e doValue (+1%). Non si fermano gli acquisti su illimity (+2,2%).
Tra le Small Cap acquisti su Banca Intermobiliare (+0,8%), che ha appena concluso l’aumento di capitale da 36,8 milioni.