Utility (+1,5%) – Brilla Hera (+6,6%) nei cinque giorni

Nella settimana dal 10 al 14 agosto l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,5 per cento, poco al di sopra del corrispondente europeo (+1,2%) ma al di sotto del Ftse Mib (+2,6%).

Ottava positiva, quindi, nonostante l’incertezza legata allo stallo delle trattative a Washington sul nuovo pacchetto di stimoli, alla ripresa dell’economia globale e al continuo diffondersi della pandemia.

Sull’obbligazionario, in chiusura di settimana, lo spread Btp-Bund si fissa in area 140 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,98%, in un mercato dai volumi sottili tipici del periodo estivi a ridosso di Ferragosto.

Tornando alle società del comparto, tra le big brilla Hera che ha guadagnato il 6,6 per cento

Bene anche A2A (+2,9%) e Terna (+2,8%), che ha perfezionato il closing con Costrutora Quebec per l’acquisizione della linea elettrica Linha Verde I, seconda delle due concessioni acquisite da Terna in Brasile, per complessivi 50 milioni di dollari.

Il gestore della rete elettrica nazionale ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie a servizio del Piano Performance Share 2020-2023, avviato lo scorso 29 giugno.

Tra le mid, Iren (+2,6%) ha perfezionato l’acquisto dell’80% di I.Blu., operante nel mercato del recupero delle plastiche, per 16 milioni.

Tra le small gli acquisti hanno premiato Alerion (+4,7%) e algoWatt (4,3%).

In coda Biancamano (-3,5%) che ha rinviato l’assemblea ordinaria in mancanza di un accordo sul rinnovo dell’organo amministrativo. Il Tribunale Milano ha respinto le istanze nei confronti della controllata al 100% Aimeri Ambiente in concordato preventivo.

Ricordiamo che a luglio scorso la domanda di elettricità in Italia è stata di 29 miliardi di kWh, in calo del 7% rispetto allo stesso mese del 2019.

Infine, sull’internazionale, E.on e RWE hanno pubblicato i conti del primo semestre 2020.