Mercati – Un’Europa incerta chiude in territorio negativo, Milano a 19.845 punti (-0,5%)

Le principali piazze del Vecchio Continente hanno chiuso le contrattazioni in territorio negativo, dopo aver vissuto una seduta particolarmente incerta con diversi cambi di direzione.

Il Ftse Mib di Milano ha lasciato sul terreno lo 0,5% a 19.845 punti. Il Dax30 di Francoforte ha ceduto lo 0,3%, l’Ibex35 di Madrid lo 0,7%, il Cac40 di Parigi lo 0,7% e il Ftse di Londra lo 0,8%.

Oltreoceano, intorno alle ore 18:00, Wall Street si muove mista con il Nasdaq a +0,5% e l’S&P500 a +0,2% ad aggiornare nuovi massimi mentre il Dow Jones viaggia sotto la parità a -0,1 per cento.

La seduta europea è stata caratterizzata da un tono incerto con gli operatori che monitorano i nuovi contagi da Covid-19 e l’evoluzione dei rapporti sul fronte internazionale tra Usa e Cina.

Il dipartimento del commercio statunitense ha annunciato infatti ulteriori restrizioni verso Huawei, finalizzate a tagliare il suo accesso a chip prodotti con tecnologie statunitense.

Sempre negli States, gli operatori iniziano a interrogarsi con maggiore scetticismo sulla possibilità del raggiungimento di un accordo al Congresso su un nuovo piano di stimoli all’economia.

Uno scenario che ha alimentato così la corsa dell’oro che dopo aver toccato nuovi massimi intraday a 2.023 dollari l’oncia ha ritracciato intorno alla chiusura italiana a 2.011 dollari. Per quanto riguarda il petrolio, il Brent si mantiene stabile a 45,38 dollari al barile (+0,0%) mentre il WTI scende a 42,71 dollari al barile (-0,4%).

Sul forex, prosegue la discesa del dollaro con il cambio Eur/Usd a 1,1925 e Usd/Jpy a 105,43.

Riportando il focus sull’Italia, il rendimento del decennale si è attestato a 0,923 con il relativo spread verso il bund tedesco a 138,6 punti base.

Infine, a Piazza Affari si segnala la performance di Unipol Gruppo (+1%) ed Atlantia (+1%), seguite da Banco BPM (+0,9%) e Leonardo (+0,7%). Vendite invece su Amplifon (-2,6%).