Analisi tecnica – Recordati: possibile formazione di un pericoloso testa e spalle ribassista

Dopo aver raggiunto lo scorso 20 luglio il nuovo massimo storico a 49,26 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo farmaceutico milanese hanno avviato un movimento discendente che ha trovato un valido supporto a quota 43,40 euro. Valido in quanto da questo livello è partito un rapido recupero fino a una prima resistenza statica posizionata a 46,41 euro. L’incapacità di superare questo livello nelle ultime cinque sedute sta però implicando, da un punto di vista grafico, la formazione della tipica figura ribassista di testa e spalle, la cui neckline è posizionabile in corrispondenza del sopracitato bottom a 43,40 euro.

Il cedimento di un primo supporto statico posizionato a 44,77 euro potrebbe così favorire l’ulteriore formazione di questo pericoloso bearish pattern dato che si potrebbe ipotizzare per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Andrea Recordati una veloce discesa fino al successivo supporto individuabile a 43,40 euro. L’eventuale rottura al ribasso della neckline in esame, implicando il completamento del testa e spalle, potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni Recordati verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 42,30 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 40,90 euro.

L’eventuale superamento della sopracitata resistenza statica posta a 46,41 euro, al contrario, potrebbe mettere a rischio la formazione del testa e spalle ribassista e, alleggerendo la pressione dei venditori, potrebbe permettere alle quotazioni dei titoli del gruppo del settore salute e benessere di allungare in direzione della successiva barriera individuabile a 47,74 euro. Nel caso poi di breakout di questa resistenza statica i corsi delle azioni Recordati potrebbero dirigersi verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 48,40 euro, con successivo target a quota 50 euro, poco sopra il record storico.

Da inizio anno la performance dei titoli Recordati è pari a +21% (+24% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 10 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 48,05 euro, con un potenziale rialzista del 5,7 per cento.

Quotazione di riferimento: 45,46 euro 

+10,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 50,00 euro;

+6,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 48,40 euro;

+5,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 47,74 euro;

+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 46,41 euro;

-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 44,77 euro;

-4,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 43,40 euro;

-7,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 42,30 euro;

-10,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 40,90 euro.