Mercati – Milano avanza dello 0,6%, poco mossa Wall Street

Nel pomeriggio le principali Borse Europee continuano a viaggiare in territorio positivo con Milano che, intorno alle ore 16:25, scambia a +0,6% in area 19.975 punti. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,5%, il Cac40 di Parigi lo 0,4%, l’Ibex35 di Madrid lo 0,3% e il Ftse100 di Londra lo 0,3%.

Il sentiment odierno si mantiene rialzista nonostante restino vive le preoccupazioni riguardanti una seconda ondata dei contagi e l’escalation in corso dei rapporti sul fronte internazionale tra Usa-Cina. Il tutto, aspettando la pubblicazione in serata dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve.

Oltreoceano, a Wall Street, i maggiori indici statunitensi aprono cauti con lo S&P500 ad aggiornare i massimi (+0,1%). Sopra la parità anche il Dow Jones a +0,2% mentre il Nasdaq, anch’esso reduce da nuovi massimi, si muove sulla parità (+0,0%).

I nuovi massimi dello S&P500 confermano in parte l’avvio di una ripresa economica dopo gli ultimi dati economici e utili societari migliori delle attese, sebbene il Covid-19 continui a restare l’osservato speciale.

Se da un lato i mercati europei guardano con preoccupazione ai nuovi focolai e all’incremento dei numeri che potrebbe portare a una vera e propria seconda ondata, gli Stati Uniti sembrano trovare conforto nell’aver iniziato la discesa dal picco massimo di casi.

Sempre negli States, attenzione anche allo sviluppo delle trattative riguardanti i nuovi stimoli fiscali dopo che la presidente della Camera Nancy Pelosi ha accennato alla disponibilità dei democratici ad attuare tagli alla loro proposta per favorire un’intesa con i repubblicani.

Il fronte internazionale continua invece a complicarsi dopo le critiche cinesi agli ultimi sviluppi sul caso Huawei. Il capo dello staff della Casa Bianca, Mark Meadows, ha inoltre confermato la mancata programmazione di nuovi colloqui relativi all’accordo commerciale dopo l’appuntamento saltato lo scorso weekend.

Per quanto riguarda l’agenda macro, l’Eurostat ha informato che nel mese di luglio i prezzi al consumo nell’Eurozona hanno registrato un incremento dello 0,4% su base annuale e un calo dello 0,4% su base mensile. Le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti hanno registrato un calo del 3,3%, dopo il +6,8% della precedente settimana.

Tra le materie prime, l’oro cede terreno scendendo fino a 1.994 dollari l’oncia dopo aver toccato ieri quota 2.023 dollari. In calo anche il greggio dopo la lettura dei dati API, con il WTI a 42,57 dollari al barile (-1,3%) e il Brent a 44,83 dollari al barile (-1,4%).

Sul fronte valutario, continua ancora la discesa del dollaro nei confronti dell’euro a 1,1935 (Eur/Usd). Biglietto verde in lieve ripresa verso lo yen a 105,47 (Usd/Jpy).

Riportando il focus in Italia, il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,912% con il relativo spread verso il bund tedesco a 138,8 punti base.

A Piazza Affari, Banco BPM guida il principale listino (+1,9%), seguita da Snam (+1,8%) e Diasorin (+1,8%). Vendite sul comparto Oil&Gas con Saipem a -1,7% e Tenaris a -2%.