Avvio poco mosso a Wall Street con gli operatori ancora focalizzati sulle questioni geopolitiche e in attesa delle minute della Fed. Dopo pochi minuti di scambi il Nasdaq segna un +0,2% mentre il Dow Jones e lo S&P 500 scambiano a +0,1 per cento.
Resta l’attenzione sulle trattative sui nuovi stimoli fiscali dopo che la presidente della Camera Nancy Pelosi ha accennato alla disponibilità dei democratici ad attuare tagli alla loro proposta per favorire un’intesa con i repubblicani.
Continuano tuttavia a pesare le tensioni tra Washington e Pechino, con la Cina che ha criticato le nuove restrizioni degli Stati Uniti nei confronti di Huawei e con Trump che ha dichiarato di essere stato lui a voler cancellare l’incontro dello scorso weekend.
Ad alimentare le incertezze anche la mancanza di una programmazione per nuovi colloqui relativi all’accordo commerciale.
Focus in serata sui verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve alla ricerca di nuove indicazioni.
Sul fronte macro, nella settimana terminata il 14 agosto, l’indice Mba sulle nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, ha registrato un calo del 3,3%, dopo il +6,8% della precedente settimana.
Intanto sul forex sostanzialmente stabili il cambio euro/dollaro a 1,194 e il dollaro/yen a 105,4.
Nel comparto obbligazionario scendono i rendimenti dei Treasury con il tasso sul decennale allo 0,65% e quello sul biennale allo 0,14%.
Tra le materie prime, infine, quotazioni del greggio in calo con il Brent (-0,8%) a 45,1 dollari e il Wti (-0,6%) a 42,8 dollari.

























