I futures sull’azionario Usa cedono tra lo 0,2 e lo 0,4% preannunciando un avvio debole dopo i nuovi dati sull’occupazione americana e con l’attenzione focalizzata sui temi degli aiuti economici e dei rapporti internazionali.
Ieri a Wall Street il Nasdaq ha chiuso a -0,6 per cento, lo S&P500 ha registrato un -0,4% e il Dow Jones ha ceduto lo 0,3 per cento.
Le richieste settimanali di disoccupazione si sono attestate a 1,106 milioni di unità, in aumento rispetto alle 971 mila unità della settimana precedente (dato rivisto da 963 mila unità). Gli analisti si attendevano richieste per 920 mila unità.
Nel frattempo i leader del Congresso starebbero tentando di riprendere i colloqui su un nuovo pacchetto di aiuti all’economia anche se le parti sembrano ancora lontane da un’intesa.
Restano nel contempo sotto i riflettori le tensioni tra Usa e Cina, con Pechino che ha intanto fatto sapere che le parti si incontreranno nei prossimi giorni per discutere sull’avanzamento dell’accordo di fase 1.
Tutto questo all’indomani dei verbali della Fed da cui è emerso che l’andamento dell’economia dipenderà in modo significativo dal decorso del virus e che la crisi della sanità pubblica in corso avrà un peso considerevole sull’attività economica, sull’occupazione e sull’inflazione nel breve termine, mettendo a repentaglio le prospettive economiche a medio termine.
Per questo l’istituto a stelle e strisce si impegna a utilizzare tutti gli strumenti necessari per sostenere l’economia degli Stati Uniti in questo periodo difficile, promuovendo gli obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi.