Le principali piazze del Vecchio Continente si muovono caute intorno alla parità in attesa di comprendere maggiori informazioni sullo stato dell’economia in una giornata caratterizzata da un fitta agenda macro.
Intorno alle ore 09:56, il Ftse Mib di Milano si muove in rialzo dello 0,2%. Il Dax30 di Fraconforte guadagna lo 0,5%, il Cac40 di Parigi lo 0,4%, l’Ibex35 di Madrid lo 0,3% mentre il Ftse 100 di Londra cede lo 0,1 per cento.
Movimenti poco mossi in Europa dopo la seduta positiva registrata ieri a Wall Street e stamattina in Asia in grado di mettere da parte quelle incertezze sull’outlook economico rinnovate nelle minutes della FED e della BCE.
Entrambi i due istituti hanno infatti messo l’accento sullo stato di incertezza dell’economia globale che, pur avendo avviato una ripresa, presenta diverse criticità connesse all’evoluzione dei contagi.
Poco dopo l’apertura dei mercati, i pmi preliminari francesi di agosto hanno smorzato il mood positivo con cui erano stati avviati gli scambi, evidenziando un calo sia sul fronte manifatturiero che dei servizi. Sentiment recuperato dopo l’uscita dei numeri tedeschi che hanno messo invece in risalto un incremento delle attività manifatturiere contro un calo dei servizi.
Più tardi usciranno anche i pmi preliminari di Eurozona, UK e Usa e nel pomeriggio attenzione verso la fiducia dei consumatori in Europa del mese in corso.
Nel frattempo tornano in luce le speranze per lo sviluppo di un vaccino contro il coronavirus anche se restano vive i nodi legati all’impatto della pandemia e alle relazioni internazionali. Pechino ha confermato l’intenzione di riprendere presto i colloqui con la controparte americana sull’avanzamento dell’accordo commerciale mentre Trump ha affermato di voler annullare questi incontri.
Tra le materie prime, l’oro resta stabile in area 1.948 dollari l’oncia, mentre il petrolio scende lievemente con il WTI a 42,70 dollari al barile (-0,3%) e il Brent a 44,80 dollari al barile (-0,2%).
Sul forex, l’euro cede terreno verso il dollaro a 1,1841 (Eur/Usd). Il Biglietto Verde scende al tempo stesso verso lo yen a 105,51 (Usd/Jpy).
Riportando il focus in Italia, il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,91% con il relativo spread verso il Bund tedesco a 141 punti base.
A Piazza Affari, CNH (+1,9%) si posiziona in testa al FTSE Mib. Denaro anche su Atlantia (+1,3%) e STM (+0,9%). In coda Saipem (-2,1%)