Le borse europee del Vecchio Continente viaggiano in territorio negativo in una seduta dalla fitta agenda macro che ha messo in evidenza un rallentamento generale delle economie dell’Eurozona.
Intorno alle ore 16:00, il Ftse Mib di Milano si muove in area 19.665 punti cedendo lo 0,5 per cento. Il Dax30 di Fraconforte cede lo 0,8%, il Cac40 di Parigi lo 0,6%, il Ftse100 di Londra lo 0,4% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,4 per cento.
Oltreoceano, Wall Street, prosegue invece il proprio rialzo, con il Dow Jones a +0,2%, lo S&P500 a +0,1% e il Nasdaq a +0,1%.
Le incertezze sull’outlook economico indicate dalla FED e della BCE sono state in parte confermate dai diversi dati macro pubblicati in giornata.Nel dettaglio, la stima preliminare di agosto del Markit Pmi Manifatturiero si è fissata a 51,7 punti, sotto le attese degli analisti (52,7 punti) ma non molto distante dai 51,8 punti di luglio. Il Markit Pmi Servizi si è attestato a 50,1 punti, anche in questo caso al di sotto delle stime (54,5 punti), dopo la rilevazione di luglio che aveva messo in evidenza un valore di 54,7 punti.
I PMI markit manifatturiero e servizi Usa hanno invece messo a segno un progresso battendo le attese degli analisti. In lieve miglioramento anche la fiducia dei consumatori nell’eurozona (-14,7 punti vs -15 punti).
Gli operatori continuano a valutare l’evoluzione del Covid-19 e allo sviluppo delle relazioni internazionali tra le Usa e Cina. Pechino ha confermato l’intenzione di riprendere presto i colloqui con la controparte americana sull’avanzamento dell’accordo commerciale mentre l’amministrazione Trump non ha ancora dato conferma della notizia.
Tra le materie prime, l’oro resta scende in area 1.936 dollari l’oncia. In calo anche il petrolio con il WTI a 42,16 dollari al barile (-1,5%) e il Brent a 44,27 dollari al barile (-1,4%).
Sul forex, euro debole dopo i dati macro verso il dollaro a 1,1763 (Eur/Usd). Il Biglietto Verde al tempo recupera verso lo yen a 106,00 (Usd/Jpy).
Riportando il focus in Italia, il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,94% con il relativo spread verso il Bund tedesco in aumento a 145 punti base.
A Piazza Affari, CNH (+1,6%) si posiziona in testa al FTSE Mib. Denaro anche su Diasorin (+0,1%). Debole Saipem (-3,2%).