Le borse europee del Vecchio Continente chiudono le contrattazioni in territorio negativo con il Ftse Mib di Milano a 19.695 punti (-0,4%). Il Dax30 di Fraconforte ha ceduto lo 0,5%, il Cac40 di Parigi lo 0,3%, il Ftse100 di Londra lo 0,2% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,2 per cento.
Oltreoceano, intorno alle ore 18:00, Wall Street continua a muoversi al rialzo, con il Dow Jones a +0,2%, il Nasdaq a +0,1% e lo S&P500 sulla parità.
Le contrattazioni europee hanno risentito dei deboli dati macro pubblicati in mattinata che hanno in parte confermato quelle incertezze sull’outlook economico indicate dalle minutes della FED e della BCE nel corso della settimana.
Nel dettaglio, la stima preliminare di agosto del Markit Pmi Manifatturiero dell’Eurozona si è fissata a 51,7 punti, sotto le attese degli analisti (52,7 punti) ma non molto distante dai 51,8 punti di luglio. Il Markit Pmi Servizi si è attestato a 50,1 punti, anche in questo caso al di sotto delle stime (54,5 punti), dopo la rilevazione di luglio che aveva messo in evidenza un valore di 54,7 punti.
La fiducia dei consumatori dell’Eurozona ha al tempo stesso messo a segno un lieve miglioramento, pur continuando a evidenziare un valore negativo di 14,7 punti (consensus -15 punti).
I PMI markit Usa hanno invece registrato un progresso, con il preliminare manifatturiero a 53,6 punti, in aumento rispetto ai 50,9 punti di luglio (consensus 52 punti) e il preliminare servizi salito a 54,8 punti (51 punti consensus) dopo i 50,0 punti di luglio.
Nel frattempo le attenzioni degli operatori continuano a monitorare l’andamento del Covid-19 e l’evoluzione dei rapporti internazionali tra Usa e Cina. Pechino ha confermato l’intenzione di riprendere presto i colloqui con la controparte americana sull’avanzamento dell’accordo commerciale mentre l’amministrazione Trump non ha ancora dato conferma della notizia.
Tra le materie prime, l’oro resta in area 1.944 dollari l’oncia. In calo il petrolio con il WTI a 41,66 dollari al barile (-2,7%) e il Brent a 43,77 dollari al barile (-2,5%).
Sul forex, euro debole dopo i dati macro verso il dollaro a 1,1774 (Eur/Usd). Il Biglietto Verde recupera terreno verso lo yen a 106,00 (Usd/Jpy).
Riportando il focus in Italia, il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,94% con il relativo spread verso il Bund tedesco in aumento a 145 punti base.
A Piazza Affari, CNH (+1,6%) si posiziona in testa al FTSE Mib. Denaro anche su Nexi (+0,6%) e Terna (+0,6%). In coda Saipem (-3,5%).