La società di Cupertino aumenta la sua capitalizzazione di oltre 100 miliardi di dollari in una sola giornata e di $168mld durante l’intera scorsa ottava.
S&P500 e Nasdaq mettono a segno un nuovo massimo storico salendo rispettivamente dello 0,35 e dello 0,4%, mentre il Dow Jones (+0,7%) cerca di avvicinarsi ai massimi di febbraio, ancora distanti di oltre cinque punti percentuali.
In controtendenza il Russell 2000 che cede invece lo 0,8% recuperando un calo iniziale da oltre l’uno e mezzo per cento.
VIX (-0,8%) poco mosso con chiusura a 22,55 punti dopo un’apertura a 24,6.
Il bilancio della settimana vede il Nasdaq in crescita del 2,7%, lo S&P500 dello 0,7%, in salita per la quarta ottava consecutiva, ed il Dow Jones invariato.
Oltre ad Apple (+29%), anche Tesla ha guadagnato oltre il 50% dopo l’annuncio dello “stock split” la scorsa settimana.
Nella giornata di ieri solo il 30% dei titoli hanno chiuso in verde confermando che il mercato continua a salire solo sui soliti nomi.
Tra i settori più brillanti spicca ancora la tecnologia (+1,2%), mentre continua a sotto performare l’energia (-0,6%).
Petrolio in calo dell’1,3% a 42,30 dollari al barile dopo un tonfo del tre per cento fino a $41,5.
Giornata incerta per i metalli preziosi che consolidano le posizioni della seduta precedente con l’oro che chiude invariato a $1.945 l’oncia, mentre l’argento cede un punto percentuale a $26,8.
Sul mercato valutario la lira turca si è stabilizzata nelle ultime due sedute, mentre il biglietto verde continua la sua fase di recupero nei confronti della moneta unica salendo a 1,178.