TIM – Il Governo vuole una società della rete unica con forte ruolo pubblico

La realizzazione di una società della rete a banda larga, con un forte ruolo pubblico, rappresenta un passo fondamentale che consentirebbe di accelerare la transizione alla fibra. Una soluzione in grado di garantire a tutti gli operatori di mercato un accesso agli utenti finali in misura paritaria.

E’ quanto riportano fonti del Tesoro, secondo cui la costituzione di una società separata della rete da parte TIM è ritenuto un passaggio rilevante e necessario.

Nel corso del weekend fonti di stampa hanno riportato inoltre che il fondo statunitense KKR si sarebbe rivolto all’ambasciata americana a Roma dopo le voci di un veto governativo che dovrebbe fermare la relativa offerta di acquisto di una quota minoritaria nella società della rete.

Al tempo stesso, si segnala come il presidente di Open Fiber, Franco Bassanini, ha ribadito la propria contrarietà a una società della rete unica con una maggioranza controllata da TIM. Bassasini ha inoltre aggiunto che in mancanza di un accordo, il governo potrebbe chiamare a raccolta i diversi investitori infrastrutturali (KKR e Macquarie) e gli operatori tlc per un piano di copertura nazionale con la fibra.