Mercati – Piazza Affari rallenta (+0,4%) con l’Europa, focus su progressi commercio

I listini azionari del Vecchio Continente riducono i guadagni rispetto all’apertura ma si mantengono in territorio positivo, sostenuti principalmente dai miglioramenti sul fronte dei rapporti Usa-Cina.

A Milano, il Ftse Mib scambia in progresso dello 0,4% in area 20.180 punti, mediamente in linea con il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

In frazionale rialzo anche i futures sugli indici americani, che preannunciano una partenza ancora sopra la parità per Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq dopo i nuovi massimi registrati ieri.

Il segretario al Tesoro statunitense Steven Mnuchin e il rappresentante al commercio Robert Lighthizer hanno avuto un colloquio telefonico con il vicepremier cinese Liu He, nel quale le parti hanno riscontrato progressi e si sono impegnate a prendere le misure necessarie per assicurare il successo dell’accordo commerciale di Fase 1.

Focus anche sulla pandemia di Covid-19 e sugli ultimi sviluppi positivi in ottica vaccino. La statunitense Moderna Inc ha annunciato di essere vicina ad un accordo per distribuire oltre 80 milioni di dosi all’Unione Europea.

Cresce intanto l’attesa per il forum di Jackson Hole del 27-28 agosto, nel quale terrà un discorso il presidente della Fed Jerome Powell. Un intervento a cui gli operatori guardano con interesse per eventuali indicazioni di politica monetaria.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati tedeschi sul Pil del secondo trimestre (-9,7% congiunturale, leggermente meglio delle attese) e sull’indice IFO di agosto, che ha visto la fiducia delle aziende in miglioramento a 92,6 punti dai 90,4 di luglio (consensus 92,1). Attesa nel pomeriggio la fiducia dei consumatori degli Stati Uniti per il mese di agosto.

Sul Forex, l’euro si apprezza a 1,183 dollari mentre il cambio fra biglietto verde e yen sale a 106,3.

Tra le materie prime arretra ancora l’oro in area 1.926 dollari l’oncia. Poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,3%) a 45,8 dollari e il Wti (-0,2%) a 42,6 dollari al barile, aspettando l’arrivo sulle coste americane dell’uragano Laura che potrebbe determinare un calo dell’output.

Vendite sull’obbligazionario, dove lo spread Btp-Bund si amplia di 3 punti base oltre quota 146 bp, con il rendimento del decennale italiano in risalita all’1%.

Tornano infine a Piazza Affari, è ben intonato il comparto bancario con acquisti su Bper (+2%), Mediobanca (+1,5%) e Unicredit (+1,5%). Denaro anche su Leonardo (+1,8%), mentre scivola in coda al Ftse Mib Interpump (-1,1%).