Ieri il Ftse Italia Moda ha riportato un +0,7% al di sotto però del corrispondente europeo (+1,4%) e del Ftse Mib (+2,1%).
Gli operatori hanno guardato con ottimismo ai segnali incoraggianti sui progressi nelle cure contro il Covid-19 e sulla relazioni geopolitiche.
La Fda ha dato il via libera all’utilizzo di emergenza del plasma di soggetti convalescenti nel trattamento contro il coronavirus. Inoltre, l’amministrazione Trump sta cercando di velocizzare l’approvazione del vaccino sperimentale targato Oxford-Astrazeneca, anche in vista delle elezioni presidenziali di novembre.
Buone notizie anche sul fronte Usa-Cina, in seguito alle indiscrezioni secondo cui le società americane potrebbero continuare a fare affari con WeChat del colosso asiatico Tencent.
Moncler, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha chiuso in rialzo dell’1 per cento.
Tra le mid ha fatto meglio Tod’s (+1,4%) mentre tra le small acquisti su Caleffi (+0,7%).
BasicNet (invariata) ha acquistato azioni proprie per oltre 111mila euro.
In coda al settore Csp International (-3,3%).
A livello di settore si riporta che il fatturato del settore moda e tessile italiano è stimato in calo del 32,5% nell’intero 2020. E’ quanto emerge dalla seconda Indagine Congiunturale sul “Tessile Moda e Accessorio” di Confidustria Moda realizzata su un campione di 320 aziende per cogliere l’impatto della pandemia.