Analisi tecnica – Azimut: in preparazione un nuovo scatto rialzista

La tenuta del supporto statico e dinamico (media mobile a 50 sedute e trendline ascendente di medio periodo) posizionato poco sotto 16,20 euro ha consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo del risparmio gestito di avere una decisa reazione fino alla resistenza statica posta a 17,10 euro. Con questo movimento i corsi delle azioni Azimut sembra che stiano ponendo le basi per la ripresa del trend rialzista di medio periodo, anche se il quadro grafico di breve termine è ancora neutrale.

Per una nuova ripartenza dell’uptrend di medio periodo è, però,  necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Pietro Giuliani si lascino presto alle spalle la sopracitata barriera a 17,10 euro, con possibile allungo fino alla successiva resistenza statica posizionata a 17,56 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni Azimut verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 17,855 euro, con successivo target a quota 18,49 euro.

Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo milanese, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di cedimento di un primo supporto statico posizionato a 16,68 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dalla rottura al ribasso del livello chiave rappresentato da 16,165 euro. In questo caso, il conseguente deterioramento del quadro grafico potrebbe poi far scivolare i corsi delle azioni Azimut verso i due obiettivi ribassisti individuabili rispettivamente a 15,38 euro, il primo, e a 14,965 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Azimut è pari a -21,4% (+127,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 14 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 18,44 euro, con un potenziale rialzista del 10,3 per cento.

Quotazione di riferimento: 16,72 euro

+10,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 18,49 euro;

+6,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 17,855 euro;

+5,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 17,56 euro;

+2,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 17,10 euro;

 

-0,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 16,68 euro;

-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 16,165 euro;

-8,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 15,38 euro;

-10,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 14,965 euro.