Banche (-0,3%) – Bper (+0,4%) fra le poche positive

Il Ftse Italia Banche chiude con una flessione dello 0,3%, al di sotto dell’analogo europeo (+0,2%) e allineato al Ftse Mib (-0,4%).

Chiusura mista per gli indici europei in scia all’andamento incerto di Wall Street. Progressi sul fronte Usa-Cina, mentre salgono le speranze legate al vaccino contro il Covid-19. Dal fronte macro, meglio delle attese il Pil tedesco e l’Ifo, sottotono la fiducia dei consumatori americani.

Tornando a Piazza Affari lo spread Btp-Bund si amplia lievemente oltre 145 bp, con il rendimento del decennale italiano sopra l’1%.

Sul Ftse Mib resistono  Mediobanca (+0,6%) e Bper (+0,4%). L’antitrust ha reso nota nel proprio bollettino settimanale la decisione di non avviare alcuna istruttoria sull’operazione di cessione del ramo d’azienda di Ubi Banca a Bper, nell’ambito dell’acquisizione di Ubi da parte di Intesa Sanpaolo.

Fra le Mid Cap arretra Mps (-1,1%) mentre si apprende che l’iter per la cessione di crediti deteriorati per oltre otto miliardi da parte di Mps, che potrebbe essere propedeutico ad una privatizzazione della banca, dovrebbe partire entro metà o, al più tardi, la fine di settembre.