Mercati – La seduta prosegue all’insegna della cautela, Milano sulla parità a 20.026 punti

Seduta all’insegna della cautela per i listini azionari europei con Milano che, intorno alle ore 16:00, si muove sulla parità in area 20.026 punti (invariato). Leggermente positivi il Dax di Francoforte (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) mentre il Ftse 100 di Londra viaggia debole a -0,1%.

Oltreoceano, Wall Street, ha aperto gli scambi mista con il Nasdaq a +0,5%, lo S&P500 a +0,2% e il Dow Jones a -0,1 per cento.

Gli operatori continuano a monitorare i segnali contrastanti sul fronte Usa-Cina e quelli provenienti dall’agenda macroeconomica che ha visto le richieste di mutui MBA (settimana chiusa il 21 agosto) scendere del 6,5% (-3,3% settimana precedente) e gli ordini di beni durevoli di luglio salire dell’11,2% oltre il +4,8% atteso dagli analisti (dato preliminare).

Il Presidente Jerome Powell, presidente della Fed, interverrà domani nell’edizione online del consueto simposio annuale di Jackson Hole (in programma quest’anno il 27-28 agosto) da cui potrebbero emergere indicazioni sulla revisione del framework di politica monetaria della banca centrale americana, che dovrebbe comprendere una nuova strategia di inflazione.

Restano vive anche le attenzioni verso gli ultimi sviluppi in materia di nuovi vaccini e trattamenti anti-Covid, sebbene non cessino i timori per la diffusione della pandemia.

Tra le materie prime, l’oro riprende a salire portandosi a quota 1.937 dollari l’oncia. In rialzo anche le quotazioni del greggio in prossimità dei massimi da 5 mesi con il Brent (+0,1%) a 46,35 dollari al barile e il Wti (+0,4%) a 43,53 dollari al barile, in vista dell’arrivo sulle coste americane dell’uragano Laura, che potrebbe determinare un calo della produzione.

Sul Forex, l’euro arretra nei confronti del dollaro con il cambio in area 1,1815 (Eur/Usd). Biglietto verde al tempo stesso in discesa verso lo yen a 106,22 (Usd/Jpy).

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1% con lo spread verso il Bund tedesco in calo a 142 punti base.

Tornano infine a Piazza Affari, corrono le quotazioni di TIM (+4,2%) in testa al Ftse Mib, dopo gli ultimi aggiornamenti riguardanti la creazione di una società della rete unica. Denaro anche su Mediobanca (+2,7%) e Diasorin (+1,5%) mentre si segnalano le vendite diffuse sulle utilities