I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,1-0,2 per cento, preannunciando una partenza debole con gli investitori focalizzati sul forum di Jackson Hole e su alcuni importanti dati macro mentre continuano a pesare i timori per le tensioni geopolitiche.
Ieri a Wall Street il Nasdaq ha guadagnato l’1,7 per cento, lo S&P ha chiuso in rialzo dell’1% e il Dow Jones ha segnato un +0,3 per cento.
Occhi puntati sull’intervento odierno del presidente della Fed, Jerome Powell, che dovrebbe confermare una politica monetaria accomodante dell’istituto di Washington e fornire particolari sulla strategia di gestione dell’inflazione.
A frenare il sentiment intanto il fronte Usa-Cina con Pechino che ha lanciato alcuni missili balistici a medio raggio nel Mar cinese meridionale e Washington che ha imposto una serie di restrizioni su visti ed esportazioni nei confronti di 24 società statali del Paese asiatico legate ai lavori realizzati in quell’area.
Sullo sfondo resta monitorata anche l’evoluzione dei contagi a livello globale.
Abbott Laboratories sale di circa l’8% nel pre-market dopo aver ricevuto dalla FDA l’autorizzazione per l’uso in emergenza del suo test rapido sul Covid-19, che avrà un prezzo di soli 5 dollari.
Nel frattempo dall’agenda macro odierna le richieste di sussidi di disoccupazione sono calate a 1,006 milioni di unità rispetto a 1 milione di unità del consensus.
Inoltre la seconda lettura del Pil annualizzato statunitense del secondo trimestre 2020 ha evidenziato un crollo del 31,7% su base trimestrale (consensus -32,5%) dopo il -32,9% evidenziato nella prima lettura.