La corsa del listino tecnologico appare, di seduta in seduta, sempre più inarrestabile con la pattuglia dei titoli FAAMG che si alternano a tirare la volata. Dopo il lunedì di Apple ed il martedì di Microsoft, ieri è stata la volta di Facebook (+8% e +12% nelle ultime due sedute) che ha superato la soglia dei 300 dollari mettendo a segno un nuovo massimo assoluto.
In aggiunta, seduta stellare anche per Salesforce, prossima ad entrare nel Dow Jones da inizio settembre, che mette a segno un balzo del 26% realizzando il nuovo massimo storico con un incremento di 50 miliardi di dollari di capitalizzazione, in scia alla pubblicazione di una trimestrale molto brillante malgrado comunichi anche il licenziamento di mille dipendenti.
Anche Tesla continua il suo lancio in orbita e guadagna un altro sei per cento dopo aver ricevuto un target a $2.500.
Ancora al traino lo S&P500 (+1%), anch’esso al nuovo massimo storico, mentre continuano a segnare il passo sia il Dow Jones (+0,3%) che ancor più il Russell 2000 (-0,7%).
In netta contro tendenza il VIX che avanza di sei punti percentuali a quota 23,2.
La forza del rialzo è concentrata tuttavia in pochi settori (sei), mentre gli altri cinque dello S&P500 chiudono in rosso con ancora l’energia (-2%) in forte calo per i timori sull’impatto dell’uragano Laura che arriverà oggi sulle coste texane e della Lousiana.
In attesa del discorso di Powell oggi a Jackson Hole, il mercato obbligazionario rimane invariato ma nervoso con il rendimento del Tbond che prima sale fino allo 0,72% e poi si attesta allo 0,69% in chiusura.
La speranza di tassi a zero all’infinito mette, invece, di nuovo il turbo ai metalli preziosi con l’oro che sfiora un rialzo di due punti percentuali a quota 1.950 dollari l’oncia e l’argento che vola a $27,50 (+5%), dopo un minimo intraday a $26,1.
Sul mercato valutario, dollaro fermo a 1,181 nei confronti della moneta unica.