Dallo scorso 11 agosto le quotazioni dei titoli della banca guidata da Alessandro Vandelli stanno effettuando uno stretto movimento laterale tra la resistenza statica posizionata a 2,432 euro e il supporto, sempre statico, posto a 2,251 euro. Un movimento che nelle ultime sedute si è sviluppato al di sopra della media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 2,301 euro, ma anche della media mobile a 100 osservazioni che passa al momento da 2,265 euro e che potrebbe essere interpretato per i corsi delle azioni Bper come il tentativo di costruire una base di accumulazione per un nuovo impulso rialzista.
Per l’avvio di questo scenario positivo è, comunque, necessario il breakout della sopracitata resistenza statica posta a 2,432 euro dato che il conseguente miglioramento del quadro grafico di breve periodo (a positivo dal precedente neutrale) potrebbe consentire un veloce allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 2,498 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi proiettare rapidamente i corsi delle azioni Bper verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 2,568 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 2,637 euro.
L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posizionato a 2,305 euro, al contrario, potrebbe favorire la continuazione dell’attuale fase laterale con possibile discesa delle quotazioni dei titoli della banca modenese fino al sopracitato supporto posto a 2,251 euro. Soltanto la rottura al ribasso di questo livello potrebbe poi favorire l’incremento della pressione dei venditori, con i corsi delle azioni Bper che potrebbero essere proiettati verso i due obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 2,184 euro, il primo, e a 2,08 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Bper è pari a -47,4% (+25,6% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 2,99 euro, con un potenziale rialzista del 26,8 per cento.
Quotazione di riferimento: 2,358 euro
+11,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,637 euro;
+8,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,568 euro;
+5,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,498 euro;
+3,1 % è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,432 euro;
-2,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,305 euro;
-4,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,251 euro;
-7,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,184 euro;
-11,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,08 euro.
