Il fondo Macquarie potrebbe avanzare entro i primi di settembre una nuova offerta per il 50% detenuto dal colosso elettrico italiano in Open Fiber. E’ quanto un articolo de “Il Sole 24 Ore”, nel quale si aggiunge che la proposta del fondo infrastrutturale australiano valuterebbe la joint Enel-Cdp 7,7 miliardi, di cui 6 miliardi di equity e il resto di debito.
Ora che c’è il via libera politico all’operazione Tim-Open Fiber, Macquarie, che secondo gli ultimi rumours sarebbe al lavoro su una proposta molto più articolata di quella della primavera – prosegue l’articolo – dovrebbe essere in grado di trasformare la sua offerta in vincolante, in tempo utile per essere sottoposta al primo Cda di Enel di settembre.