IEG – Il primo semestre si chiude in utile, Ebitda margin al 25,3%

Il Cda di Italian Exhibition Group ha approvato i conti del primo semestre 2020, chiusi in utile grazie agli ottimi risultati raggiunti nei primi due mesi dell’anno e alle misure prontamente adottate dal gruppo per contrastare gli effetti di una crisi senza precedenti.

Il periodo in esame ha visto il gruppo quotato a Piazza Affari registrare ricavi per 61,8 milioni (99,9 mln 1H19), mantenendo al tempo stesso positivi tutti gli indicatori di redditività nonostante lo scoppio dell’emergenza sanitaria che ha comportato la sospensione delle attività fieristiche e congressuali da fine febbraio con un inevitabile impatto sul giro d’affari.

È doveroso al tempo stesso ricordare l’importante contributo positivo offerto dalle manifestazioni organizzate nei primi due mesi dell’anno, in progresso per il terzo anno consecutivo, con una crescita organica di 2,4 milioni su base annua.

L’impatto della contrazione dei ricavi sulla redditività è stato contenuto attraverso le misure attuate e la struttura dei costi operativi in gran parte variabile tipica del business model di Italian Exhibition Group. Entrando nel dettaglio numerico, l’Ebitda si è attestato a 15,6 milioni (26,7 mln 1H19) con un Ebitda Margin al 25,3% in calo di soli 1,4 punti percentuali.

Positivo anche l’Ebit, pari a 3,4 milioni (17,8 mln 1H19), nonostante la svalutazione non ricorrente di asset per 2,6 milioni e il fermo delle attività nel secondo trimestre.

La gestione finanziaria evidenzia un saldo positivo per 7,7 milioni (-2,7 mln 1H19), prevalentemente connesso alla rideterminazione dei debiti per put options concesse alle minorities di società controllate per 9,3 milioni.

Il conto economico è stato chiuso infine con un risultato di pertinenza degli azionisti della capogruppo pari a 9,8 milioni (9,7 mln 1H19). Un risultato che continuerebbe a mantenersi positivo anche escludendo i proventi finanziari non ricorrenti di 9,3 milioni.

Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2020 la posizione finanziaria netta si attestava a 104,8 milioni, restando sostanzialmente stabile rispetto ai 104,5 milioni registrati al 31 dicembre 2019. La “PFN monetaria” (calcolata non prendendo in considerazione il debito di 27,6 milioni derivante dall’applicazione IFRS 16, i debiti finanziari per eventuali future put option per 5,7 milioni e per strumenti finanziari derivati per 5,7 milioni) si attesta invece a 65,8 milioni (53,2 mln al 31 dicembre 2019). Sempre al 30 giugno 2020, il patrimonio netto consolidato ammonta a 115 milioni (106 mln al 31 dicembre 2019).

Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, la prima manifestazione fieristica organizzata prevista in calendario è VOICE (Vicenza Oro International Community Event) dal 12 al 14 settembre a Vicenza, che costituirà il primo esempio in Italia di fiera realmente ibrida in grado di coniugare la presenza fisica degli operatori con nuove opportunità di comunicazione offerte dalle innovative tecnologie digitali. Le attività sul fronte congressuale sono invece già ripartite lo scorso 18 agosto con la special edition del Meeting per l’amicizia tra i popoli a Rimini.

L’evoluzione del Covid-19 resta ad oggi ancora caratterizzata da un forte grado di incertezza che la società intende affrontare lavorando con i propri clienti e partner per organizzare nel migliore dei modi gli eventi fieristici e congressuali attualmente in programma, avviando programmi di tutela della sicurezza e salute dei diversi stakeholder.

Nel frattempo IEG guarda al futuro con determinazione, continuando ad essere impegnata nell’attuazione delle linee strategiche del proprio piano industriale, oltre a prestare particolare attenzione all’obiettivo di massimizzazione della propria dotazione finanziaria e al contenimento dei costi operativi, monitorando costantemente le opportunità di usufruire le future misure di sostegno introdotte dalle autorità governative.