Mercati – Europa in frazionale ribasso con Milano a -0,6%

Le principali Borse Europee si muovono in territorio negativo con il Ftse Mib di Milano che, intorno alle ore 9:30, viaggia in area 19.730 punti (-0,6%). Il Ftse 100 di Londra lascia sul terreno lo 0,4%, l’Ibex35 di Madrid lo 0,4%, il Dax30 di Francoforte lo 0,8% e il Cac40 di Parigi lo 0,7 per cento.

Partenza sottotono all’indomani dell’intervento (ampiamente scontato) di Jerome Powell in occasione del simposio economico mondiale di Jackson Hole, dove è stata presentata la nuova strategia di gestione dell’inflazione che fissa un obiettivo medio del 2%.

Una strategia di politica monetaria accomodante che consentirebbe il superamento del precedente vincolo, mirando a un consolidamento del mercato del lavoro

Intervento, come già accennato dall’esito scontato, che ha sostenuto gli scambi dei listini statunitensi, sebbene il Nasdaq abbia in realtà chiuso in lieve calo (-0,3%) dopo aver toccato l’ennesimo record intraday.

Si segnala inoltre che nella notte la borsa giapponese ha accusato le indiscrezioni riguardanti le dimissioni del Premier Shinzo Abe per motivi di salute.

Nel frattempo l’escalation dei rapporti sul fronte USA-CINA rappresenta ancora uno dei temi più importanti della settimana. Pechino, ricordiamo, ha lanciato alcuni missili balistici a medio raggio nel Mar cinese meridionale e immediatamente Washington ha imposto una serie di restrizioni su visti ed esportazioni nei confronti di 24 società statali del Paese asiatico legate ai lavori realizzati in quell’area.

Tra le materie prime, il’oro sale a quota 1.956 dollari l’oncia. In calo il petrolio con il WTI a 42,84 dollari al barile (-0,5%) e il Brent a 45,43 dollari al barile (-0,4%).

Sul forex, la divisa europea guadagna terreno nei confronti del dollaro in area 1,1883 (Eur/Usd). Biglietto verde debole anche verso lo yen con il cambio a 106,10 (Usd/Jpy).

Per quanto riguarda l’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,05% con il relativo spread verso il bund tedesco a 143 punti base.

A Piazza Affari, TIM si posiziona in vetta al listino principale (+1,7%). Acquisti anche su Unicredit (+1,2%) e Prysmian (+0,8%). Ancora vendite su Diasorin (-5,6%).