Mercati USA – Powell non delude Wall Street

Il contenuto dell’audizione del presidente della Federal Reserve al simposio economico mondiale di Jackson Hole era ampiamente scontato ed in quanto tale ha avuto un impatto positivo sull’andamento dei principali listini. Solo il Nasdaq ha chiuso in lieve calo (-0,3%), dopo aver tuttavia siglato un nuovo record intraday.

Avanza lo S&P500 (+0,2%) dopo aver oltrepassato i 3.500 punti per la prima volta nella storia.

Più brillanti invece sia il Dow Jones (+0,6%), che beneficia di una rotazione settoriale che premia i titoli finanziari, ed il Russell 2000 (+0,3%).

Volatilità in crescita con il VIX che termina a 24,5 (+5,5%) dopo un massimo intraday a 27,1.

Powell sposta l’attenzione sulla volontà di creare maggiore inflazione nel Paese, aprendo la strada ad un QE infinito.

Ciò malgrado i rendimenti dei titoli di stato mettono a segno un rally significativo con la scadenza decennale che avanza di cinque punti base allo 0,74%.

Andamento contrastato invece per tutte le principali materie prime con i metalli preziosi che allungano sul discorso di Powell ma annullano i guadagni mezz’ora dopo, chiudendo in leggero calo.

Diverso scenario per il petrolio che invece recupera metà del calo di inizio seduta, terminando in discesa di un solo punto percentuale a 43 dollari il barile.

Sul mercato valutario il dollaro si indebolisce e continua a scivolare nella mattinata asiatica scendendo a 1,187 nei confronti della moneta unica.