Il Ftse Italia Tecnologia termina in ribasso dell’1,5%, sottoperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (-1,1%) e sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (-1,5%).
Borse europee negative nel giorno dell’intervento di Jerome Powell, che ha confermato la politica monetaria accomodante, sottolineando la nuova strategia di gestione dell’inflazione con un obiettivo medio del 2%. Tornano in primo piano le tensioni fra Usa e Cina, mentre sul fronte macro il Pil Usa annualizzato del secondo trimestre è stato rivisto a -31,7%.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, la big cap Stm termina in calo dell’1,6%, mentre Telecom Italia archivia gli scambi a +3,4%, in vetta al Ftse Mib, dopo il via libera del governo alla costituzione di una società unica incaricata di gestire la rete a banda larga. Inoltre Tim ha annunciato la sottoscrizione di un Mou con Tiscali per il coinvestimento in FiberCop.
Deboli le mid cap, mentre fra le aziende a minor capitalizzazione gli acquisti premiano ancora Fullsix (+14,9%), Tas (+10,5%) e Tiscali (+7,3%), quest’ultima dopo l’accordo con Tim.