Mediobanca – Del Vecchio potrebbe superare a breve il 10% del capitale

Delfin, la holding che fa capo a Leonardo Del Vecchio, potrebbe aumentare a breve la propria quota nel capitale di Mediobanca dopo che nei giorni scorsi la BCE ha dato il via libera senza condizioni a superare tale soglia fino a un massimo del 19,9% del capitale.

Del Vecchio ha specificato che non intende intervenire sul management, sottolineando di essere interessato ad un investimento finanziario ed escludendo di voler presentare una lista per il rinnovo del cda alla prossima assemblea del 28 ottobre chiamata a rinnovare il board.

Secondo quanto riporta la stampa, Del Vecchio non avendo dichiarato intenzioni strategiche per l’istituto di piazzetta Cuccia, non ha dovuto presentare alla BCE un piano.

In base agli impegni assunti con la BCE, secondo quanto riporta Reuters, Del Vecchio ha la possibilità nominare al massimo due consigliere nel caso decidesse di procedere su questa strada, ma è possibile che dia il proprio sostegno alla lista che sarà presentata dal cda uscente, attesa per il prossimo 16 settembre, con l’Ad Alberto Nagel e il presidente Renato Pagliaro che dovrebbero mantenere le rispettive cariche.

Il superamento della quota del 10% comporta l’obbligo della dichiarazione delle intenzioni da parte dell’investitore a Consob. Pertanto, Delfin sarà tenuta a dichiarare, tra le altre cose, gli obiettivi per i successivi sei mesi, se agisce da solo o di concerto, se intende proseguire o meno gli acquisti, o se ha intenzione di acquisire il controllo o esercitare un’influenza sulla gestione di Mediobanca.