Sanlorenzo ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi in calo del 10,4% a 184,1 milioni, per effetto delle misure restrittive imposte dai Governi per limitare la diffusione del COVID-19.
A parità di perimetro di consolidamento, escludendo il contributo di GP Yachts, la cui partecipazione è stata ceduta dalla Società a luglio del 2019, la riduzione dei ricavi è pari al 6,9%.
L’Ebitda rettificato è rimasto sostanzialmente stabile a 25,8 milioni, con una marginalità migliorata al 14% (+140 punti base) grazie al progressivo incremento dei prezzi delle nuove commesse in ragione del rafforzamento del posizionamento commerciale della Società e alle efficienze generate dalla messa a regime della nuova capacità produttiva a seguito degli investimenti realizzati.
L’Ebit è diminuito del 14,6% a 15,9 milioni con un’incidenza sul fatturato scesa all’8,7% (-40 punti base), complice l’aumento degli ammortamenti a seguito della messa a regime degli investimenti finalizzati all’incremento della capacità produttiva e allo sviluppo dei nuovi prodotti.
Il semestre si è chiuso con un risultato netto di gruppo sostanzialmente stabile a 10,5 milioni, beneficiando di una diminuzione degli oneri finanziari netti e del tax rate.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 23,5 milioni rispetto ai 9,1 milioni al 31 dicembre 2019.
Il backlog al 30 giugno 2020 ammonta a 565,6 milioni (381,5 milioni al netto degli avanzamenti produttivi valorizzati a ricavo nel corso del periodo), in crescita di 64,8 milioni rispetto al dato al 31 marzo 2020, pari a 500,8 milioni e in linea con il dato al 30 giugno 2019, pari a 567,6 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il gruppo ha confermato l’outlook 2020, prevedendo ricavi ed Ebitda in linea allo scorso esercizio.