Apertura positiva per le borse europee, in attesa dell’uscita oggi dei dati sull’attività manifatturiera ad agosto negli Stati Uniti e nell’Eurozona. A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,5% in area 19.740 punti.
Sopra la parità anche il Dax di Francoforte (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%), mentre arretra il Ftse 100 di Londra (-0,6%) alla riapertura dopo la festività di ieri.
Il rally dei titoli tecnologici, con il Nasdaq che ieri ha messo a segno l’ennesimo record storico a Wall Street, e le speranze di una ripresa dell’economia dopo gli shutdown causati dalla crisi sanitaria hanno contribuito al recupero dell’azionario globale negli ultimi mesi.
Il continuo incremento dei contagi, che nel mondo hanno superato quota 25 milioni, evidenzia però come la pandemia sia ancora lontana dall’essere alle spalle, con gli investitori che attendono ulteriori dati questa settimana per aver maggior chiarezza sull’outlook dei prossimi mesi.
In attesa del Job Report americano in uscita venerdì, sul fronte macro il Pmi manifatturiero Caixin ad agosto è salito oltre le attese a 53,1, il livello più alto da gennaio 2011, rispetto ai 52,5 stimati dal consensus e ai 52,8 di luglio.
L’agenda di oggi prevede inoltre la lettura finale relativa allo scorso mese dei Pmi manifatturieri delle principali economie dell’Eurozona e degli Stati Uniti, oltre alla stima preliminare dell’inflazione ad agosto nella zona euro e al tasso di disoccupazione in Italia e in Germania.
Intanto sul Forex il biglietto verde continua a indebolirsi nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro salito a 1,198 e il dollaro/yen in ribasso a 107,3.
Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,2%) a 45,8 dollari e il Wti (+1,1%) a 43,1 dollari, mentre l’oro risale in area 1.988 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 148 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,08%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Campari (+2,2%), Atlantia (+1,4%), Stm (+1,4%) e Diasorin (+1%), mentre arretra Saipem (-1,4%).