Mercati asiatici – Seduta dall’andamento cauto, Nikkei +0,1%

Seduta dall’andamento cauto per i listini asiatici dopo l’ennesima performance al rialzo del Nasdaq e i brillanti dati macro cinesi che hanno messo a segno un rimbalzo dell’attività manifatturiera nel mese di agosto, salita ai suoi massimi da gennaio 2011.

Il PMI Markit Caixin manifatturiero cinese si è attestato infatti a 53,1 punti dai 52,8 punti di luglio, superando le attese degli analisti che si attendevano un valore di 52,5 punti.  Ricordiamo in merito che letture sopra i 50 punti indicano un segnale di espansione.

In Giappone, il PMI manifatturiero della Jibun Bank ha evidenziato un miglioramento a 47,2 punti dai 46,6 punti del preliminare (luglio 45,2 punti)

Nel frattempo le azioni sudcoreane sono progredite (Kospi +0,8%) mentre il governo si prepara ad aumentare il proprio budget per il 2021.

Intanto sul forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,1986 e il dollaro/yen a 105,67 mentre tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1%) a 45,75 dollari al barile e il Wti a 43,04 dollari al barile (+1%). Oro in progresso a 1.995 dollari l’oncia (+0,8%).

Tornando ai listini asiatici in Cina, Shanghai e Shenzhen si muovono rispettivamente sulla parità e in rialzo dello 0,2%. Acquisti contenuti a Hong Kong (+0,1%).

In Giappone il Nikkei sale dello 0,1% mentre il Topix resta flat (+0,0%).

Il tutto, come già anticipato, dopo una seduta che ha visto il Nasdaq aggiornare i propri massimi trascinato dalle performances di Tesla (+9%), Apple (+4%) ed Amazon (+3%). Sottotono invece il Dow Jones (-0,8%), il Russell 2000 (-0,5%) e lo S&P500 (-0,2%).