Immsi ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi in calo del 26% a 629,9 milioni, in conseguenza del lockdown che ha implicato la chiusura delle attività produttive e commerciali per diverse settimane in molte nazioni.
L’Ebitda è diminuito del 38,8% a 83,6 milioni, con la relativa marginalità in flessione al 13,3% (-280 punti base), mentre l’Ebit è sceso da 75,2 a 23 milioni con un’incidenza sul fatturato al 3,7% (-510 punti base).
Il periodo si è chiuso con un utile netto consolidato di 1,5 milioni, rispetto ai 12,8 milioni del primo semestre 2019.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 898,8 milioni dai 796,4 milioni al 31 dicembre 2019, ma in miglioramento rispetto ai 931,3 milioni al 31 marzo 2020 principalmente per effetto dell’efficace gestione del magazzino intrapresa da Piaggio.
Inoltre, nel 2020 il Gruppo Immsi ha consuntivato investimenti per 54,5 milioni, rispetto ai 61,6 milioni al 30 giugno 2019.
Infine, il CdA ha deliberato di avviare un programma di acquisto di azioni proprie su massime 10 milioni di azioni Immsi e per un controvalore massimo di 10 milioni.
