Mercati Asiatici – Listini in ordine sparso, bene il Nikkei (+0,5%)

Seduta in ordine sparso per i listini asiatici, mentre prosegue il rally di Wall Street alimentato dalla performance dei titoli tecnologici.

In Giappone circolano indiscrezioni secondo cui il Capo Segretario di Gabinetto Yoshihide Suga è il principale candidato per prendere il posto del primo ministro uscente Shinzo Abe nelle elezioni per la direzione del partito, che dovrebbero tenersi il prossimo 14 settembre; questo comporterebbe poche modifiche nella politica economica e una minore instabilità politica.

L’ufficio di Rappresentanza commerciale degli Stati Uniti ha comunicato di aver esteso le esclusioni tariffarie cinesi per diversi beni, inclusi orologi intelligenti e alcune maschere mediche, fino alla fine del 2020.

In Australia i dati hanno mostrato che il Pil è sceso del 7% nel secondo trimestre, dopo il -0,3% del trimestre precedente, segnando i suoi primi periodi di contrazione consecutivi.

Intanto sul forex il dollaro/yen si attesta in area 106 dopo che i dati macro hanno mostrato che l’attività manifatturiera negli Stati Uniti è cresciuta al ritmo più veloce dal 2018. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,9%) a 46 dollari al barile e il Wti a 43,16 dollari al barile (+0,9%). Oro in calo a 1.972 dollari l’oncia (-0,4%).

Tornando ai listini asiatici in Cina, Shanghai (-0,1%) si muove appena sotto la parità, mentre Shenzhen guadagna lo 0,6 per cento. Prevalgono leggermente le vendite su Hong Kong (-0,1%).

In Giappone il Nikkei sale dello 0,5% e il Topix dello 0,4%.

Il tutto, come già anticipato, dopo una seduta che ha visto il Nasdaq (+1,4%) aggiornare i propri record trascinato dalla performances di Apple (+4%), che tocca un nuovo massimo storico. In rialzo anche Dow Jones (+0,8%) e S&P500 (+0,8%), con quest’ultimo che realizza un altro massimo storico.