Il rally di Wall Street continua ad alimentarsi grazie alla performance dei titoli tecnologici che continuano a salire, ormai quotidianamente, indipendentemente dai fondamentali.
Apple (+4%) mette a segno l’ennesimo record storico e la sua capitalizzazione supera nove volte le vendite e quella dell’intero Russell 2000, quest’ultimo ieri in guadagno dello 0,9%.
Avanzano della stessa entità (+0,8%) sia il Dow Jones che lo S&P500, con quest’ultimo che realizza un altro massimo storico.
Il Nasdaq ha chiuso in rialzo (+1,4%), mettendo a segno altrettanti record, in otto delle ultime nove sedute. VIX sostanzialmente invariato, invece, a quota 26,1 punti.
Walmart (+6%) ha agevolato la salita del Dow Jones che dista ancora circa tre punti percentuali dai massimi dello scorso febbraio.
Altra giornata molto positiva per le materie prime con il rame che sale ai massimi degli ultimi due anni, il palladio che guadagna tre punti percentuali ed ottime performance anche per grano (+3%) e caffé (+4%).
Deboli, al contrario, i due principali metalli preziosi – oro ed argento – i quali scattano in partenza con il metallo giallo che arriva di nuovo a 2.000 dollari l’oncia mentre nel finale arretrano rispettivamente di uno e due punti percentuali.
Mercato obbligazionario con rendimenti in discesa: il Tbond cede quattro punti base allo 0,67%.
Dietrofront anche del dollaro, il quale prima scivola a 1,20 nei confronti della moneta unica e nel finale recupera un’intera figura chiudendo a 1,19.
