Utility (-0,9%) – Denaro su A2A (+0,9%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,9% al di sotto del corrispondente europeo (-0,5%) e del Ftse Mib (-0,2%).

Seduta incerta per le borse del Vecchio Continente, in una giornata scandita da diversi dati macro. Focus in particolare sui Pmi manifatturieri, che segnalano un’espansione sia in Cina sia negli Usa e in Europa. Negativi i dati sull’inflazione dell’eurozona, sopra le attese l’ISM manifatturiero statunitense. Il tutto mentre cresce l’attesa per i dati di venerdì sul mercato del lavoro statunitense.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce leggermente a 145 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,04%.

Tornando al comparto utility, tra le big, unica in territorio positivo A2A (+0,9%). Il Consiglio di Stato ne ha accolto la richiesta di sospensione del provvedimento del TAR della Lombardia che aveva sospeso il processo di fusione con AEB.

Enel (-1,1%) ha lanciato un bond perpetuo da 600 milioni, che ha raccolto ordini superiori a 3,5 miliardi.

Tra le mid, in flessione Iren (-0,4%), mentre tra i titoli a minore capitalizzazione sopra la parità Edison (+0,2%). algoWatt (-0,8%) e Seri Industrial (-6,3%) hanno comunicato il valore della Pfn a fine luglio.