Dallo scorso 7 agosto le quotazioni dei titoli del gruppo bancario senese stanno effettuando un movimento laterale tra la media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 1,543 euro, e la media mobile a 100 osservazioni, che al momento di passa da 1,388 euro. Da segnalare che questa fase priva di direzionalità segue la fiammata dei corsi delle azioni Mps registrata nella seconda metà di luglio e pertanto potrebbe essere interpretata come una pausa di riflessione in vista di violenti movimenti al rialzo/ribasso.
Un primo segnale positivo per le quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Guido Bastianini potrebbe così arrivare dal superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionata a 1,498 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è rappresentato dalla sopracitata barriera dinamica attualmente posta a 1,543 euro. L’eventuale breakout di questa media mobile a 50 sedute, migliorando il quadro grafico di breve periodo (a positivo da neutrale) potrebbe poi far schizzare i corsi delle azioni Mps verso un primo obiettivo rialzista individuabile a 1,588 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a 1,64 euro.
Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli della banca toscana, al contrario, potrebbe essere messo a rischio dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 1,421 euro anche se il livello chiave per la tenuta dell’attuale quadro grafico neutrale è rappresentato da un primo supporto statico individuabile a 1,379 euro. Solo la rottura al ribasso di questo livello potrebbe implicare un deciso incremento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Mps, con obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 1,312 euro, il primo, e a 1,256 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Mps è pari a +3,4% (-,65% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è 1,41 euro, con un potenziale ribassista del 2,4 per cento.
Quotazione di riferimento: 1,445 euro
+13,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,64 euro;
+9,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,588 euro;
+6,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,543 euro;
+3,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,498 euro;
-1,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,421 euro;
-4,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,379 euro;
-9,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,312 euro;
-13,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,256 euro.