Eurotech – Chiude in utile il 1H 2020 e conferma obiettivi strategici di medio-lungo termine

Nel primo semestre del 2020 i risultati del Gruppo Eurotech sono stati impattati dalla pandemia di Covid-19, che ha causato una riduzione delle attività produttive (soprattutto in Italia) e di vendita, oltre alla cancellazione delle principali fiere di settore. Nonostante ciò, il periodo si è chiuso con un risultato netto positivo, grazie ad un solido primo margine e ad un attento controllo dei costi operativi e il Gruppo ha confermato gli obiettivi strategici di medio e lungo termine.

Più che impattare direttamente Eurotech, il lockdown ha innescato un rallentamento delle attività di molti clienti, con un impatto sul volume di nuovi ordini generati. Questo ha anche impedito di bilanciare il già previsto minor fatturato derivante da un cliente americano, che nel 2019 aveva avuto un picco legato al suo modello di business per commessa.

Nel semestre, i ricavi del Gruppo ammontano a 36,2 milioni, in calo del 31,8% rispetto all’analogo periodo del 2019. A cambi costanti la variazione sarebbe stata del 33,3%.

Guardando alla ripartizione geografica del fatturato, l’area americana si conferma quella con il maggior contributo al dato totale con il 42,2% (nel primo semestre 2019 era del 52,2%), nonostante l’impatto sofferto soprattutto nel secondo trimestre per il perdurare dell’emergenza sanitaria negli Usa. L’area giapponese è risalita al secondo posto con il 34,0% (primo semestre 2019: 22,9%), in virtù del fatto che ha visto ricavi stabili nei due periodi posti a confronto. Infine, l’area europea rappresenta il restante 23,8% (primo semestre 2019: 24,6%).

Il primo margine del periodo ammonta a 19,0 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 52,4% (49,7% nei primi sei mesi del 2019). Il miglioramento di questo parametro è funzione del mix di prodotti venduti e del peso relativo delle tre famiglie di prodotto: Computer Embedded, HPEC e IoT. L’incremento del primo margine è decisamente positivo e lo colloca sopra la soglia di riferimento del 50% definita dal management.

L’Ebitda ammonta a 3,2 milioni (8,9% dei ricavi) rispetto a 10,9 milioni del primo semestre 2019 (20,5% dei ricavi), riflettendo l’andamento tanto del primo margine quanto dei costi operativi e degli altri ricavi. L’Ebit è pari a 1,1 milioni (8,9 milioni nei primi sei mesi del 2019), dopo ammortamenti per 2 milioni (+5,5%) e svalutazioni per 60 mila euro.

Il risultato netto nel periodo in esame è positivo per 0,6 milioni (8,83 milioni nei primi sei mesi 2019), dopo imposte per 0,7 milioni.

Al 30 giugno 2020 il Gruppo ha una posizione finanziaria netta con cassa netta di 10,1 milioni, rispetto ad una liquidità netta di 12,2 milioni al 31 dicembre 2019.

Nonostante il contesto di contrazione dei ricavi e di incertezza sulle tempistiche di recupero dei mercati, la solidità patrimoniale di Eurotech garantisce un’elevata autonomia finanziaria a supporto delle esigenze operative e dei programmi di sviluppo.

Il Gruppo continuerà nella direzione strategica tracciata a svolgere la funzione di partner per l’innovazione dei propri clienti, supportandoli nelle loro necessità di innovazione di prodotto, di processo e di trasformazione dei modelli di business che la “Quarta Rivoluzione Industriale” aveva già innescato e che la pandemia verosimilmente accentuerà, essendo la trasformazione digitale una delle armi più forti a disposizione delle imprese per contrastare gli effetti economici ed organizzativi della pandemia stessa.