Mercati – Giornata all’insegna degli acquisti per l’Europa, a Milano (+1,8%) balzo di Nexi (+7%)

Chiusura positiva per gli eurolistini, in una giornata che vede Wall Street chiusa per la festività del Labor Day.

A Milano il Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dell’1,8% in area 19.738 punti, ben intonato come l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%), il Cac 40 di Parigi (+1,8%), il Dax di Francoforte (+2%) e il Ftse 100 di Londra (+2,4%).

Contrastati i futures sugli indici americani, dopo le vendite della scorsa settimana inescate dai dubbi legati alle elevate valutazioni dei titoli, in particolare nel settore tecnologico che ha trainato il rally dell’azionario dopo il crollo innescato dall’emergenza coronavirus.

Nel Vecchio Continente, intanto, torna in primo piano la Brexit con l’ultimatum di Boris Johnson che chiede all’UE un accordo commerciale entro il 15 ottobre, minacciando in alternativa un divorzio “no deal”.

Dall’agenda macro sono giunti i dati sulla bilancia commerciale cinese di agosto (surplus di 58,93 miliardi), con le esportazioni in aumento per il terzo mese consecutivo (+9,5% a/a) e le importazioni in calo a sorpresa del 2,1% su base annua. In Germania, la produzione industriale di luglio è cresciuta dell’1,2% rispetto a giugno, deludendo le attese degli analisti.

Sul Forex, l’euro/dollaro si riduce lievemente a 1,182 mentre il cambio tra biglietto verde e yen scambia poco mosso a 106,3. In calo la sterlina a 1,316 dollari in scia ai timori di hard Brexit.

Tra le materie prime arretrano le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,6%) a 42,0 dollari e il Wti (-1,7%) a 39,1 dollari al barile, mentre l’oro si deprezza a 1.930 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 151 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,04%.

A Piazza Affari, corre Nexi (+7%) sostenuta dai rumours su una potenziale fusione con SIA. Denaro anche su Unipol (+4,1%), Atlantia (+4%) e Fineco (+3,6%). In coda al Ftse Mib Tenaris (-0,6%) e Saipem (-0,7%).