Mercati – Mattinata all’insegna degli acquisti, Milano a +1,2%

Mattinata positiva per le borse europee con il Ftse Mib di Milano che, intorno alle ore 11:40, si muove in rialzo dell’1,2%, in una seduta che vedrà Wall Street rimanere chiusa per il weekend lungo dedicato alle festività del Labor Day.

Sempre nel Vecchio Continente, il Ftse 100 di Londra guadagna l’1,4%, il Dax di Francoforte l’1,3%, il Cac 40 di Parigi l’1,2% e l’Ibex 35 di Madrid lo 0,9%.

Seduta dal mood positivo nonostante siano tornati al centro delle attenzioni i parziali timori per le rinnovate tensioni tra Washington e Pechino, dopo le indiscrezioni secondo cui l’amministrazione Usa starebbe valutando la possibilità di imporre restrizioni all’esportazione al gruppo cinese Semiconductor Manufacturing International

L’agenda macro odierna ha visto la bilancia commerciale cinese di agosto evidenziare un surplus commerciale di 58,93 miliardi di dollari, superiore ai 50,5 miliardi attesi dal consensus. Le esportazioni della Cina sono aumentate per il terzo mese consecutivo (+9,5% a/a) mentre le importazioni sono diminuite a sorpresa del 2,1% su base annua.

In Germania, la produzione industriale di luglio è cresciuta dell’1,2% su base mensile, deludendo al tempo stesso le attese degli analisti che si aspettavano un progresso del 4,5% dopo il +9,3% della rilevazione precedente.

Sul mercato valutario, biglietto verde poco mosso con il cambio euro dollaro a 1,1830 e il cambio dollaro yen a 106,20. I rinnovati timori di una brexit senza accordo indeboliscono invece la sterlina a 1,3183 sul dollaro.

Tra le materie prime, le quotazioni del greggio scendono con il Brent a 42,06 dollari al barile (-1,4%) e il WTI a 39,14 dollari al baile (-1,5%) in scia al taglio dei prezzi dell’Arabia Saudita.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano scende all’1,02% con il relativo spread verso il Bund tedesco a 148 punti base.

A Piazza Affari, corre Nexi (+6,4%) sostenuta dal ritorno dei rumours riguardanti un potenziale merger con SIA. Denaro anche su Fineco (+4%), Unipol Gruppo (+3,7%) e Atlantia (+3,2%). In coda Tenaris (-1,6%).