Obbligazioni – Mattinata di vendite sul Btp quinquennale

L’attenzione degli operatori resta prevalentemente orientata sui segnali relativi all’andamento economico e sulle questioni internazionali, in una seduta orfana di Wall Street chiusa per la festività del Labor Day.

I principali listini continentali si muovono in territorio positivo con il Ftse Mib che guadagna l’1,1 per cento.

Dall’agenda macro odierna ad agosto la bilancia commerciale cinese ha registrato un saldo positivo di 58,93 miliardi di dollari, con le esportazioni salite del 9,5% e le importazioni in calo, invece, del 2,1 per cento.

In Europa la Germania ha rilevato a luglio un incremento della produzione industriale dell’1,2% su base mensile (consensus +4,5%), dopo il +9,3% di giugno (rivisto da +8,9%), mentre su base annua è diminuita del 10 per cento.

Nell’ambito delle questioni internazionali lo sguardo resta sui rapporti Washington-Pechino dopo rumours secondo cui gli Usa potrebbero imporre restrizioni all’esportazione al gruppo cinese Semiconductor Manufacturing International.

Riprendono in settimana i negoziati per la Brexit con il premier Johnson che ha dato un ultimatum all’Ue per il 15 ottobre entro cui deve essere raggiunto un accordo di libero commercio e che, in caso contrario, è intenzionato a proseguire con la linea dura e “andare avanti”.

Intanto cresce già l’attesa per la riunione della Bce di giovedì.

Sull’obbligazionario Btp decennale e biennale sostanzialmente stabili rispettivamente all’1,09% e al -0,09% e con i relativi spread poco mossi a 155 e 61 punti. Il tasso del quinquennale sale invece allo 0,58% (+11 bp) con un differenziale rispetto al Bund di 125 punti (+12 bp).

Sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende in area 1,183.