Officina Stellare (Aim) – Lo sbarco in USA conferma i piani di crescita

Prosegue il percorso di crescita intrapreso dalla realtà vicentina che recentemente ha annunciato la costituzione di Officina Stellare Corp., una nuova società controllata al 100% con sede operativa in Virginia negli USA.

L’apertura di una sede commerciale negli Stati Uniti, illustra Gino Bucciol co-fondatore e Chief Business Development Officer di Officina Stellare e ora AD della nuova controllata, “ci consentirà di essere più vicini ai nostri clienti sul territorio in un’ottica di consolidamento del mercato e delle relazioni esistenti, oltre alla possibilità di cogliere più facilmente le opportunità offerte oltreoceano nel campo aerospaziale e in quello della difesa”.

“Nel mercato americano (che rappresenta ad oggi il 25% del portafoglio ordini) eravamo già presenti con una serie di dealer con cui continueremo a relazionarci, beneficiando ora di una presenza diretta attraverso la branch di diritto americano che semplificherà l’accesso e le procedure amministrative in particolare per le forniture pubbliche e governative, accelerando così lo sviluppo della nostra realtà”.

L’AD della nuova Officina Stellare Corp. ha messo poi l’accento sull’importanza strategica della scelta della sede, che “si baserà in Virginia, uno dei centri nevralgici dell’industria aerospaziale americana, con dei vantaggi dal punto di vista logistico e una time-zone intermedia in grado di permettere una gestione efficiente dei collegamenti verso l’Europa e la California, l’altra area importante nel campo aerospaziale”.

Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato, incalza Bucciol, che “ha confermato quanto promesso e indicato nel documento di quotazione. L’aver mantenuto il nostro impegno, malgrado le difficoltà e l’impatto che il Covid sta avendo negli Stati Uniti, ha ribadito ancora una volta la validità e la serietà del nostro piano, nonché la bontà delle scelte strategiche su cui abbiamo deciso di puntare”.

“Ora intendiamo continuare a far fede al nostro programma, presidiando i mercati più interessanti che si stanno sviluppando nel campo della Ricerca, dell’Aerospazio e della Difesa, sfruttando le incrementate capabilities che siamo in grado di offrire grazie agli investimenti messi in atto nei scorsi mesi. Capabilities che ci pongono in una posizione di sostanziale unicità nel panorama italiano e comunque di grande interesse nello scenario mondiale”.

Le strategie di crescita della realtà veneta passano anche da un rafforzamento del team, che la scorsa settimana ha visto l’ingresso di Barbara Ricciarelli, manager di esperienza trentennale nel colosso Leonardo dove ha ricoperto diversi incarichi di crescente responsabilità. Un ingresso fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo prefissati, destinati alla realizzazione della prima Space Factory italiana.

Infine, Bucciol ha concluso l’intervista ricordando come l’emergenza sanitaria ha creato una sfida a cui Officina Stellare ha prontamente risposto, potendo contare su un’offerta di business a lungo termine, e che potrebbe vedere come prossimo passo l’apertura di una nuova branch in area Asia-Pacifico (APAC), anche in questo caso coerentemente con i piani annunciati in sede di IPO.

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