DeA Capital ha archiviato il primo semestre 2020 con commissioni di gestione pari a 32,6 milioni (+2,8% su base annua). Includendo la quota riferita a Quaestio Sgr, le commissioni di gestione sono pari a 45,4 milioni.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 1,8 milioni (-3,9 milioni nel primo semestre 2019), dovuta sostanzialmente ai mark-to-market del portafoglio investimenti.
Il NAV complessivo (patrimonio netto di gruppo) a fine settembre si attesta a 425,4 milioni (426,2 milioni adjusted al 31 dicembre 2019). Il NAV per azione si fissa a 1,63 euro (1,64 euro adjusted a fine 2019).
Al 30 giugno il Combined Asset Under Management è pari a 22.469 milioni, suddiviso come segue: Real Estate (44%), Multi-Asset/Multi Manager (34%), Credito (14%) e Private Equity (8%).
Per Combined Asset Under Management si intendono gli attivi in gestione da parte delle Sgr partecipate dal gruppo con una quota di maggioranza assoluta/relativa (non consolidate), nonché quelli in gestione da parte delle controllate estere. In relazione ai fondi di Private Equity, sono considerati i commitment complessivi.
A livello patrimoniale, a fine giugno 2020 la posizione finanziaria netta si attesta a 97,2 milioni (74,3 milioni adjusted al 31 dicembre 2019 per la distribuzione del dividendo straordinario avvenuta a giugno 2020). Tale risultato è stato generato prevalentemente dai movimenti del portafoglio investimenti, di cui 16,5 milioni relativi alla distribuzione di parte dell’attivo di liquidazione di IDeaMI).
Il gruppo continuerà ad essere focalizzato sullo sviluppo della Piattaforma di Alternative Asset Management, attraverso il lancio di nuovi prodotti, la crescita ulteriore delle attività a livello internazionale e il coordinamento, in particolare nella strategia di go -to-market, con Quaestio Sgr.
Inoltre, saranno supportati tutti gli asset che fanno parte dei fondi in gestione, per superare al meglio la fase acuta della crisi ed essere pronti a cogliere le opportunità che dovessero presentarsi in fase di uscita dalla stessa.