Il Gruppo Esprinet chiude il primo semestre 2020 con ricavi per 1.834,7 milioni, in aumento del 7% rispetto ai primi sei mesi del 2019, con un +15% nel segmento Consumer Electronics trainato dalla crescita del 23% degli Smartphone, e un +5% nel segmento IT Clients per effetto del forte incremento dei PC (+11%).
Nel segmento Advanced Solutions i ricavi relativi a Software, Servizi e Cloud crescono del 21% anche per effetto degli investimenti delle imprese e delle istituzioni governative per garantire il funzionamento da remoto delle proprie attività.
L’Ebitda Adjusted è pari a 24,0 milioni, in crescita del 16% su base annua, calcolato al lordo di costi one-off pari a 1,1 milioni (0,9 milioni di euro legati all’operazione finalizzata all’acquisizione di GTI e 0,2 milioni sostenuti per far fronte alla pandemia da Covid-19).
L’Ebit Adjusted, al lordo di 2,2 milioni di oneri non ricorrenti (1,1 milioni di costi one-off sopra citati e 1,1 milioni di impairment del goodwill relativo alla CGU attribuibile alla distribuzione di accessori per la telefonia mobile di cui si occupa la controllata Celly), si attesta a 16,8 milioni (+20%) mentre l’Ebit è pari a 14,6 milioni.
L’Utile Netto si fissa a 7,7 milioni, sostanzialmente stabile (+1%) rispetto al primo semestre 2019.
La posizione finanziaria netta, influenzata da fattori tecnici quali la stagionalità del business e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell’anno che non la rendono pertanto rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel semestre, è positiva per 113,2 milioni, in significativo miglioramento rispetto al 31 marzo 2020 (negativa per 127,1 milioni) e rispetto al 30 giugno 2019 (negativa per 183,1 milioni).
Nel bimestre luglio-agosto, il Gruppo ha registrato ricavi in crescita di circa il 32% sull’analogo bimestre del 2019. L’outlook per il 2020, non conteggiando l’effetto del consolidamento di GTI, prevede ricavi in crescita del 9% ad oltre 4,3 miliardi e un Ebitda adjusted compreso tra 56 e 61 milioni.