Mercati Usa – Previsto avvio in rosso, focus ancora sul settore tech

I futures sull’azionario Usa scambiano in calo, preannunciando una partenza in rosso a Wall Street dopo la pausa di ieri per la festività del Labor Day con il settore tecnologico ancora sotto pressione.

Il derivato sul Nasdaq perde oltre il 3%, con Apple (-6%) e Microsoft in forte calo nel premarket e Tesla che crolla di oltre il 15% dopo non essere stata ammessa nello S&P 500 nella revisione trimestrale di settembre.

Dopo il sell-off delle ultime sedute della scorsa settimana, il settore tecnologico sembra dunque avviarsi a registrare un’ulteriore discesa in apertura, in scia ai dubbi degli investitori sulle elevate valutazioni raggiunte dal comparto in seguito al rally di circa il 75% del listino dai minimi di marzo.

Secondo alcune indiscrezioni stampa, la conglomerata giapponese Softbank avrebbe effettuato ingenti acquisti d’opzione nella borsa Usa sui titoli tech, trovandosi ora con un guadagno di circa 4 miliardi di dollari.

Ad appesantire il sentiment degli operatori contribuisce l’insistente retorica contro la Cina da parte del presidente americano Donald Trump, che ha dichiarato che intende porre fine alla dipendenza degli Usa dal colosso asiatico.

L’inquilino della Casa Bianca ha inoltre minacciato di punire qualsiasi società americana che intenda delocalizzare la produzione creando posti di lavoro all’estero, avanzando inoltre l’ipotesi di precludere la possibilità di aggiudicarsi commesse pubbliche alle aziende che fanno business con la Cina.

Tornando a Wall Street, Nikola balza di oltre il 25% nel premarket, dopo che General Motors ha acquistato una partecipazione dell’11% nella società per 2 miliardi di dollari nell’ambito di una partnership per la produzione del modello pickup Badger.