La società guidata da Marco Alverà, attraverso la controllata Desfa, starebbe osservando con un certo interesse il nuovo terminal greco per il Gnl di Alexandroupoli, unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione che dovrebbe essere operativa al largo della Grecia entro il 2023.
Lo riporta il Sole 24 Ore, che segnala come l’operazione sia strategica non solo per la Grecia ma anche per l’area balcanica per rendersi ulteriormente indipendente dal gas russo. Motivo che gode del sostegno politico degli Stati Uniti.
Snam possiede il terminal Gnl di Panigaglia (La Spezia), da circa un anno controlla l’Olt di Livorno ed è socia di Adriatic Lng (Rovigo). La stessa Desfa gestisce l’unico rigassificatore greco oggi in funzione, quello di Revithoussa, nell’Attica.
L’ingresso del colosso di San Donato attraverso Desfa nel terminal di Alexandroupoli sarebbe quindi strategico. Oltre che rafforzare l’ambizione della Grecia di diventare hub del gas dell’Europa centro-meridionale.
Ricordiamo che Desfa è controllata al 66% da Senfluga, di cui Snam a possiede il 54%, insieme con la spagnola Enagàs (18%), la belga Fluxys (18%) e la Damco del gruppo greco Copelouzos (10%).