Analisi tecnica – Saras: pericoloso aggiornamento del minimo storico

Dal massimo relativo intraday dello scorso 2 settembre a 0,6315 euro le quotazioni dei titoli del gruppo attivo principalmente nella raffinazione del petrolio hanno ripreso il trend ribassista di medio e lungo periodo, registrando nella mattina di oggi il nuovo minimo assoluto a 0,5555 euro.

Il successivo tentativo di rimbalzo si è ben presto esaurito non riuscendo così ad allontanare i corsi delle azioni Saras da questo bottom, il cui cedimento potrebbe implicare un ulteriore aumento della pressione dei venditori con il successivo supporto da individuare in territori inesplorati. Un possibile livello chiave per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Dario Scaffardi potrebbe essere individuato in corrispondenza della prima cifra tonda rilevante che in questo caso è 0,55 euro, al di sotto del quale gli obiettivi ribassisti di breve periodo sono poi posizionabili rispettivamente a 0,525 euro, il primo, e a 0,50 euro, il secondo.

Lo scenario negativo appena delineato per i corsi delle azioni Saras, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di breakout di una prima resistenza statica posizionata a 0,5785 euro in quanto la ripresa della fase laterale di breve periodo potrebbe consentire un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 0,5975 euro. Nel caso poi di superamento di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Moratti potrebbero accelerare verso un primo obiettivo rialzista posizionabile a 0,617 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 0,629 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Saras è pari a -60,7% (-15,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi degli 11 analisti rilevati da Bloomberg è 1,02 euro, con un potenziale rialzista dell’81,2 per cento.

Quotazione di riferimento: 0,563 euro

+11,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 0,629 euro;

+9,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 0,617 euro;

+6,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,5975 euro;

+2,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,5785 euro;

-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,556 euro;

-2,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,55 euro;

-6,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,525 euro;

-11,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,50 euro.