Nel primo semestre 2020 Ivs Group ha riportato un fatturato consolidato pari a 161,6 milioni (di cui 140,9 milioni derivanti dall’attività caratteristica del vending), con un calo del 30,4% rispetto ai 232,1 milioni del 2019 (di cui 211,3 milioni nel vending).
L’EBITDA reported si è attestato a 38,4 milioni dai 54 milioni di giugno 2019 mentre su base adjusted è stato pari a 32,3 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 20,0% (22,4% se calcolato sul fatturato al netto dei ristorni), in calo del 41,4 per cento.
Il periodo in esame si è chiuso con un un utile netto di 3,8 milioni crollato del 69% mentre il risultato su base adjusted, al netto delle voci considerate non ricorrenti, è stato pari a -2,4 milioni (dopo i risultati di terzi), rispetto all’utile di 13,2 milioni di giugno 2019.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 383 milioni (inclusi i debiti per affitti e leasing derivanti dalla nuova formulazione del principio contabile IFRS 16), in miglioramento di 3 milioni rispetto ai 386 milioni a fine 2019.
